Molte adesioni in pochi giorni, sintomo di una positiva risposta a proposte serie e di prospettiva”. Questo il commento dei soci di AE al grande riscontro di iscrizioni ottenuto dai due corsi “Fare il Progettista europeo” e “Come imparare ad attingere ai Finanziamenti del Piano Operativo Regionale” proposti da Atelier europeo in collaborazione con il consorzio Koinon.

Grazie al dispositivo Dote Unica Lavoro di Regione Lombardia è stato possibile coprire i costi dei corsi in modo da sgravare i frequentanti – professionisti o persone già occupate desiderose di implementare il proprio bagaglio di conoscenze – da qualsiasi quota. Corsi che sono stati raddoppiati visto il numero di iscritti raccolti in una sola settimana”.


Forza interassociativa –
Dopo il master dello scorso anno frequentato da una ventina di giovani bresciani, Atelier Europeo torna dunque a fare formazione con lo scopo di alzare il livello qualitativo delle risorse bresciane nella capacità di partecipare a bandi di finanziamento europei; lo fa con la collaborazione e inserendo i corsi nel catalogo del consorzio Koinon, con quello spirito interassociativo che ha contraddistinto AE fin dalla sua nascita: cinque importanti attori del panorama sociale bresciano – CSV, Forum del Terzo Settore, CGIL, CISL e appunto Consorzio Koinon – che insieme hanno messo energie e risorse per dar vita ad un soggetto nuovo, che si occupasse di promuovere uno spazio culturale europeo attraverso attività di diffusione e partecipazione ai Programmi dell’Unione. Accanto all’attività convegnistica e di disseminazione delle politiche e dei programmi di Bruxelles l’attività formativa ha portato già diversi ragazzi bresciani ad occuparsi di progettazione europea a favore delle realtà che decidono di sperimentarsi in quest’ambito. Un milione e duecentomila euro sono le risorse raccolte in un anno a finanziare quindici diversi progetti.

Già operativi – Se il master fu indirizzato per lo più a studenti universitari e a persone ancora in cerca di una professione, i due corsi di quest’anno si rivolgono a persone che già lavorano in organizzazioni, associazioni o imprese sociali, ma anche ad imprenditori e professionisti che vogliono arricchire le proprie conoscenze e metodologie per orientarsi nel complesso settore dei finanziamenti dell’UE. Il modulo formativo intende offrire una concreta opportunità per conoscere ed allinearsi alle politiche europee del proprio settore, per confrontarsi con le buone prassi e per far spiccare alle proprie organizzazioni il salto verso un’effettiva internazionalizzazione.
L’attenzione viene puntata anche sul complesso mondo dei sussidi regionali di provenienza europea (i cosiddetti fondi indiretti) con l’intento di consentirne per tempo la partecipazione alle importanti risorse – 2 miliardi di euro entro il 2020 – che saranno entro breve messe a disposizione all’interno dei Piani Operativi Regionali (POR) di Regione Lombardia recentemente approvati.

Ci muoviamo – commentano in chiusura i cinque soci – con la convinzione che più riusciremo ad internazionalizzare i nostri territori, a creare un ambiente ricettivo e pronto a recepire gli stimoli provenienti dall’UE e maggiori saranno le possibilità per Brescia e per le realtà che la animano di ottenere finanziamenti da investire sul futuro della nostra società civile”.

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