La pandemia non ha spento l’entusiasmo e la determinazione degli insegnanti e del team Erasmus+ del IC Nord 1 di Brescia, nonostante avesse congelato tutte le attività di mobilità programmate per il 2020, del bando europeo “Erasmus+ 2019 – Key Action 1”, che prevedeva la realizzazione di esperienze degli insegnanti all’estero per scopi formativi, essendo risultato tra i 198 assegnatari italiani.
Dopo la prima mobilità fortemente significativa svoltasi a Siviglia, da un gruppo di quattro docenti di scuola secondaria nel novembre 2019, il progetto è rimasto in stand-by, finché la situazione sanitaria ha consentito la ripresa degli spostamenti in territorio europeo e delle attività formative, nella tutela del personale coinvolto e nel rispetto delle misure sanitarie anti-contagio.
A seguito della proroga del progetto di un altro anno, da parte dell’Europa, si sono svolte ad agosto e settembre due delle altre mobilità previste: la prima in Finlandia che ha coinvolto tre membri del personale direttivo e amministrativo, la seconda in Svezia che ha visto la formazione di quattro insegnanti di scuola primaria. Attraverso queste esperienze, i partecipanti hanno avuto accesso a visite didattiche strutturate alle scuole, seminari di formazione e alla conoscenza del contesto culturale ospitante.
La Dott.ssa Claudia Marchi, nuova Dirigente Scolastica dell’Istituto, ha deciso di proseguire il programma previsto, con grande fiducia nell’idea di internazionalizzazione, come prezioso strumento di arricchimento e scambio, in particolare delle pratiche educative inclusive, per affrontare al meglio la gestione delle attività educative e didattiche dei gruppi classe presenti al Nord 1, che vedono un incremento continuo di studenti NAI (neo-arrivati in Italia), studenti non italofoni e studenti con BES (Bisogni educativi speciali).
Il programma del progetto prevede entro la fine di febbraio 2022, lo svolgimento di altre quattro mobilità, che coinvolgeranno altri docenti, dei tre ordini di scuola, in altri quattro paesi dell’Unione Europea: Portogallo, Olanda, Grecia e Irlanda. Uno degli obiettivi è quello di creare nuovi network europei, come forma di collaborazione transnazionale, per lo scambio di buone prassi, in grado di abituare la scuola ad orientare il proprio sguardo educativo in una prospettiva internazionale.
Tutte le esperienze sono mirate ad un miglioramento strategico delle qualifiche professionali dei partecipanti, tramite l’incontro dei differenti sistemi educativi nazionali che rappresentano realtà educative culturalmente diverse, per conoscerne la struttura e l’organizzazione, gli strumenti e i diversi approcci didattici.
Alla conclusione di ogni mobilità si prevedono percorsi formativi interni alla scuola e aperti ad altri istituti, mirati a condividere le competenze apprese dai partecipanti con gli altri insegnanti dei diversi ordini, in modo da amplificare la ricaduta sugli studenti.
Potranno essere programmati, inoltre, momenti di presentazione del progetto alla cittadinanza, per massimizzare l’impatto anche sul territorio di appartenenza dell’Istituto Comprensivo. In questi giorni il team di progetto dell’IC, con il supporto di Atelier Europeo, sta preparando le prossime partenze.

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