Diego si trova a Murcia a collaborare con l’assessorato alla cultura locale grazie al programma del Corpo Europeo di Solidarietà. Ora, dopo due mesi, vuole condividere con noi alcuni dei momenti più importanti di questa sua avventura:

Giugno, un mese di eventi, attività, interviste e anche un po’ di transizione.

 Come tutti sapranno, giugno è il mese del pride, che ha caratterizzato tutti i weekend del mese sia lavorativamente che a livello di svago; ma non c’è stato solo quello, giugno è per molti l’ultimo mese di Erasmus e la città è chiaramente in fermento organizzando cene, feste di partenza e incontri per godere a pieno gli ultimi momenti assieme.

 Andando in ordine, a lavoro stiamo organizzando diversi eventi, principalmente per luglio, periodo delle scuole estive e delle gite culturali promosse dal comune, ma ci siamo anche permessi il piacere di sperimentare qualche attività in vista di settembre. Nel corso di questo mese ho collaborato internamente al mio progetto con altre due ragazze, a cui ho praticamente dovuto fare da Cicerone e responsabile.

Senza di loro, tuttavia, molte cose sarebbero state molto più difficili da seguire, soprattutto per il tema della sensibilizzazione alla cultura LGBT+, la gestione ed i rapporti con la comunità ed i bimbi.

 A livello di svago questa città anche se non sembra offre tantissimo, devi solo riuscire a cogliere le opportunità che ti si presentano, è così che sono finito invitato nella coreografia sullo scenario del festival EDM più grande del sud della Spagna, su uno dei carri per il pride, o al falò principale per il patrono di Alicante.

 A livello di interviste, ne ho fatte di più in questo periodo che in tutta la mia vita, finendo a parlare per ben tre volte sul canale nazionale sul tema delle attività organizzate per il pride e per la radio locale, parlando invece della mia esperienza con il Corpo Europeo di Solidarietà.

 Ultimo tema del mese è stato quello che chiamerei una transizione, infatti, noi volontari di lungo periodo abbiamo iniziato ad essere più indipendenti, non facendo più solo attività tra noi, ma anzi organizzandone varie e riuscendo a volte a finire alle stesse tramite diversi canali; i nostri progetti ci stanno caratterizzando e si stanno specializzando sempre più, rispetto all’ambito generale che per l’arrivo si preferiva toccare.

 Giugno è stato strano, stancante, ma ho imparato tantissimo, se luglio continuerà così tornerò a casa non più da 23enne, ma da 35enne, proprio grazie a tutte le esperienze che sto guadagnando.

Diego

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