Il programma LIFE è lo strumento con cui l’Unione Europea eroga finanziamenti per progetti di salvaguardia della natura, di politica ambientale e di sensibilizzazione. L’obiettivo generale di LIFE è contribuire all’implementazione, all’aggiornamento e allo sviluppo della politica e della legislazione ambientale dell’UE offrendo un cofinanziamento per progetti pilota, di buone pratiche o dimostrativi.
Il Programma LIFE è attivo dal 1992 e ha cofinanziato più di 4.600 progetti in tutta l’UE e nei paesi terzi. Il numero di progetti in corso si attesta costantemente sui 1.100.

La Commissione Europea ha pubblicato il 4 aprile 2019 l’invito a presentare proposte per l’annualità in corso afferenti alle diverse tipologie di progetti dei due sottoprogrammi LIFE: il Sottoprogramma Ambiente e il Sottoprogramma Azione per il Clima.
La dotazione finanziaria complessiva del Programma LIFE 2014-2020 ammonta a 3 miliardi e 456,6 milioni di euro, dei quali il 75% è destinato al sottoprogramma Ambiente e il restante 25% al sottoprogramma Azione per il clima.
Le aree prioritarie di intervento del bando 2019 sono:
1. ambiente e uso efficiente delle risorse: acqua, rifiuti, economia circolare, aria ed emissioni, ambienti urbani, gestione del suolo, gestione di foreste e habitat;
2. natura e biodiversità: miglioramento dello stato di conservazione di habitat e specie di interesse comunitario, sviluppo e attuazione di azioni a favore delle infrastrutture verdi che migliorano le condizioni degli ecosistemi e la connettività tra i siti Natura 2000;
3. governance e informazione in materia ambientale: campagne di informazione, comunicazione e sensibilizzazione, sistemi di informazione, qualità della pubblica amministrazione, partecipazione delle comunità;
4. clima: mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici.

I progetti finanziabili possono essere di diversa natura: “progetti pilota”, che applicano una tecnica o un metodo mai messi in pratica precedentemente o altrove, estensibili successivamente su scala più ampia; “progetti dimostrativi”, che mettono in pratica, sperimentano, valutano e diffondono azioni, metodologie o approcci che sono nuovi o sconosciuti nel contesto specifico del progetto; “progetti best practice”, che applicano tecniche, metodi e approcci noti, ma considerati adeguati ed efficaci sotto il profilo economico e all’avanguardia.

I candidati possono rientrare in tre diverse categorie di beneficiari: enti pubblici, aziende private oppure organizzazioni non a scopo di lucro, comprese le ONG. La percentuale di cofinanziamento varia dal 55% al 75% a seconda della tipologia di progetto.

Tutti gli enti interessati possono inviare, entro il 7 maggio 2019, le proprie idee progettuali ad Atelier Europeo tramite la compilazione di un form online (www.ateliereuropeo.eu). Atelier Europeo metterà a disposizione progettisti qualificati per vagliare le proposte pervenute. Quelle più promettenti verranno supportate nella stesura del progetto e i costi di scrittura saranno sostenuti interamente da Atelier Europeo.

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