Anche quest’anno Atelier Europeo sta accompagnando enti ed organizzazioni del territorio nella partecipazione al programma Erasmus Plus, selezionando le idee più creative e supportando nella progettazione e nella predisposizione delle domande di finanziamento da inviare alla Commissione Europea e alle agenzie nazionali competenti. Scuole secondarie bresciane, università lombarde e organizzazioni del terzo settore, da qualche mese, si avvalgono dell’aiuto dei progettisti dell’associazione per partecipare ai bandi, calls for proposals, all’interno del programma che finanzia le azioni nell’ambito della mobilità, della formazione e dello sport.

Con Francesca Fiini, progettista di Atelier Europeo responsabile area Cittadinanza attiva, educazione e sport, approfondiamo questo programma.

Su quali progetti sta lavorando Atelier Europeo?

Entro il prossimo maggio 2016, grazie alle energie investite da Atelier Europeo, verranno presentati 9 progetti, per un totale di circa 1,5 milioni di euro di finanziamento, richiesto all’Europa attraverso i bandi Erasmus+. Il corposo programma, per alcuni ancora sconosciuto, ha sostituito il vecchio Lifelong Learning Programme 2007-2013 e comprende i settori dell’istruzione, della formazione e della gioventù, con l’aggiunta dello sport.

Quali sono le priorità del programma Erasmus Plus?

Le priorità individuate per il settennato 2014–2020 sono concetti chiave come il riconoscimento e la convalida delle competenze, la dimensione di cooperazione internazionale anche extra-europea e il multilinguismo. I progetti che hanno coinvolto Atelier Europeo sui bandi dell’Azione Chiave 1 (Key Action 1), con scadenza lo scorso 2 febbraio 2016, riguardano percorsi di formazione continua e mobilità per gli adulti, all’interno di vari contesti lavorativi. Quest’anno sono state individuate come prioritarie le tematiche trasversali dell’inclusione sociale e della formazione dei migranti e degli operatori del settore. Per quanto riguarda la Key Action 2, verranno accompagnate alla scadenza del 31 marzo ben quattro scuole cittadine che intendono presentare progetti Strategic Partnership, le cui finalità saranno la condivisione di buone prassi e la messa a punto di metodologie innovative nell’educazione secondaria di secondo grado. I progetti intercetteranno priorità europee come la lotta alla dispersione scolastica, l’alternanza scuola/lavoro, il supporto al raggiungimento delle life skills o competenze per la vita e la diffusione di percorsi didattici d’avanguardia.

In ambito sportivo su quali fronti sta lavorando Atelier Europeo?

Nell’ambito dello sport, i progettisti di Atelier Europeo stanno lavorando a stretto contatto con esperti universitari e organizzazioni del terzo settore di rilevanza nazionale e internazionale, in vista delle prossime scadenze di maggio, pianificando percorsi di diffusione delle discipline sportive. L’obiettivo? Favorire la pratica di attività fisica, elemento essenziale per uno stile di vita salutare. Ricordiamo che il programma Erasmus+ non prevede candidature di singoli individui, poiché i progetti vanno strutturati partendo dalla creazione di reti di partenariato fra organizzazioni di vari paesi europei ed extra-europei.

Per avere maggiori dettagli?
Per info, consigliamo di consultare il sito www.erasmusplus.it. I progettisti di Atelier Europeo, specializzati nell’ambito Cittadinanza attiva, educazione e sport sono a disposizione per la selezione di nuove idee progettuali da accompagnare alle calls del prossimo anno.

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