Era l’inizio del 2019 quando l’Istituto Tassara Ghislandi di Breno, con la collaborazione e il supporto di Atelier Euroepo, presentava a INDIRE il proprio progetto “CLIL: Creating opportunities Leading to the Increase of Language skills” al fine di ottenere il finanziamento nell’ambito del programma europeo Erasmus+.
Principali obiettivi il miglioramento delle competenze linguistiche dei partecipanti, l’avvio della implementazione della metodologia CLIL nelle classi e la valorizzazione del personale della scuola. I diciannove beneficiari dell’azione – tra loro tre assistenti tecnici, 14 docenti, insieme al dirigente scolastico e al DSGA – hanno raccolto la sfida progettuale seguendo un’apposita formazione in lingua inglese della durata di oltre 100 ore per prepararsi alla mobilità che è stata realizzata in Irlanda in due turni dal 5 al 19 ottobre e dal 26 ottobre al 9 novembre.
A Dublino nelle due settimane di frequenza dell’accogliente Oxford House College, i partecipanti sono stati impegnati in corsi di 50 ore che, strutturati così da soddisfare il più possibile i bisogni formativi di ognuno, si diversificavano in General English, in CLIL practice per la produzione di materiali CLIL e in Public Speaking per una migliore comunicazione in pubblico.
L’inserimento dei corsisti in international classes, in base al livello iniziale, è stato molto apprezzato perché tale dinamico setting di apprendimento, inibendo l’uso della lingua materna, favoriva l’impiego dell’inglese come lingua veicolare. Salvatore Cristofaro, docente di elettronica, osserva come il generale miglioramento della competenza comunicativa in inglese sia stato ottenuto non solo grazie all’interazione con i validi docenti madrelingua, ma anche grazie al vivo desiderio dei corsisti di confrontarsi con realtà culturali di altri Paesi: questo lo spunto per leggere l’intera esperienza di stage in un’ottica multiculturale.
Il programma ha previsto oltre ai lavori d’aula – dalle 9 alle 14.30 per cinque giorni alla settimana – anche visite a luoghi di interesse storico, artistico e culturale della capitale irlandese. Non è mancata nel fine settimana l’escursione fuori Dublino, per comprendere che l’Irlanda non è solo la sua capitale, ma molto di più con vedute mozzafiato come le Cliffs of Moher, siti suggestivi come Clonmacnoise e paesaggi selvaggi come quelli del Connemara National Park.

Se è vero che l’emergenza sanitaria ha inciso sullo sviluppo del progetto, precludendo la possibilità di visitare scuole irlandesi e di stabilire contatti per future collaborazioni, è innegabile che il viaggio-studio abbia costituito un esempio concreto di lifelong learning e di sviluppo professionale.
In tale prospettiva si pone Giulia Bendotti, docente di economia aziendale: “La mobilità ha rappresentato un’occasione unica per mettersi in gioco come insegnante, in un ruolo diverso e meno sicuro da quello solitamente ricoperto; la disposizione al cambiamento è stata la premessa per sperimentarsi in altri luoghi e situazioni, per individuare le personali risorse e acquisire consapevolezza della crescita professionale e motivazionale innescata dall’esperienza irlandese”.

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