Proseguono le mobilità del progetto Erasmus+ YEAH!, fortemente voluto dalla Dirigente Annamaria Alghisi e fiore all’occhiello dell’Istituto Comprensivo di Manerbio. Dopo la Danimarca e la Slovenia, nel mese di ottobre, docenti e alunni coinvolti nel progetto si sono recati in Lituania, ospiti della scuola “Alytaus Volunges progimnazija” ad Alytus.
Una full immersion per conoscere il tema della sostenibilità ambientale e le buone pratiche per realizzarla.
E così, prima della partenza, gli alunni si sono messi in gioco con la “Zero Waste Challenge”, seguendo i principi delle 3R (Riduci, Riutilizza, Ricicla). Ciascuno di loro ha scelto una sfida e l’ha presentata durante la mobilità: c’è stato chi ha provato ad abbattere il consumo di bottigliette di plastica in classe, chi a spegnere gli apparecchi elettronici e chi invece a evitare la macchina. Elisa, Filippo, Isabella, Jacopo e Leonardo accompagnati dalle insegnanti Elisa Bertocchi e Serena Cotelli – insieme ai coetanei danesi, sloveni, spagnoli e lituani, hanno avuto modo di sperimentare che la sostenibilità non è un concetto astratto, ma deve essere vissuta in concreto, nella vita di tutti i giorni.
I cinque alunni partecipanti hanno avuto l’opportunità di vivere un’immersione linguistica ospiti dei coetanei lituani e di osservare e confrontarsi con tutto il gruppo dei partecipanti. La settimana, ricchissima di attività, ha visto gli studenti coinvolti in diversi laboratori pratici tra creatività e tecnologia.
Il gruppo è stato ricevuto dal sindaco e dal vicesindaco della città ospitante, che hanno dato ulteriore rilevanza al progetto. Inoltre, il gruppo ha avuto l’opportunità di conoscere il territorio lituano con i suoi paesaggi caratteristici. Le visite guidate alle città di Alytus e di Vilnius, capitale della regione, e al castello di Trakai hanno permesso di scoprire l’eredità storica e culturale del Paese.
«Siamo rimasti piacevolmente sorpresi dall’accoglienza degli insegnanti, dei ragazzi e delle famiglie, che ci hanno fatto sentire come a casa, dalle coinvolgenti attività della scuola e stupiti dai meravigliosi paesaggi. Fare amicizia con persone straniere e vivere con loro fa aprire la mente e capire che, anche comunicando in una lingua straniera, si possono condividere e capire molte cose», raccontano i ragazzi.
Molto soddisfatte anche le insegnanti che sono rientrate diffondendo entusiasmo sia dentro che fuori l’istituto. Un’esperienza arricchente e motivante sia per gli alunni che per le docenti. Il progetto biennale si concluderà l’anno prossimo con la mobilità in Spagna e con il gran finale a maggio con l’accoglienza dei Paesi partner a Manerbio.

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