Mai come in questo momento, caratterizzato dalla pandemia e da tutti i disastri che ha generato e tuttora genera, emerge un diffuso bisogno di protezione, di sicurezza, di regole condivise che ci consentano quanto prima di vedere un po’ di luce in fondo al tunnel. Se ci pensiamo un attimo, stiamo ri-apprendendo che al di là della dimensione individuale esiste anche quella collettiva. Non che prima non esistesse, ma l’idea che nella vita ci si possa far strada da soli, a prescindere dalla società in cui viviamo, con le sue strutture a volte pesanti e fastidiose, ha fatto negli ultimi anni molta strada. Poi si scopre che un sistema sanitario pubblico che funziona è importante anche per chi è in buona salute, che se l’economia non gira son dolori per tanti, che in molti frangenti il Volontariato è vitale per garantire servizi alle persone oltre ad un minimo di coesione sociale.
Su questo terreno l’Europa è presente ed il nostro Atelier Europeo è più attivo che mai, nel tentativo di cogliere opportunità di sostegno a favore del variegato mondo del Terzo Settore.
L’Unione Europea, per il settennato che ci aspetta, mette a disposizione una quantità di risorse davvero notevole, superiore rispetto al passato. A patto però che esse vengano utilizzate in settori ritenuti strategici per il futuro del Continente. Uno per tutti: l’Ambiente e la riconversione in chiave ambientale del sistema produttivo. Questo significa che tematiche un tempo patrimonio di piccole minoranze, quale quella del cambiamento climatico, cominciano a radicarsi in ampi strati della popolazione, e l’Unione Europea ne è consapevole, anche perché alcuni effetti sono ormai sotto gli occhi di tutti.
Tutto questo è grandemente positivo.
E’ però l’inizio di un percorso che dovrà spingere tutti a porsi la domanda fondamentale sui limiti dello sviluppo. Una crescita indefinita ed uno sviluppo senza confini non finiranno per confliggere con l’equilibrio di un pianeta unico ed irripetibile?
Forse bisognerà cominciare a concepire la terra non come campo di gioco per gli appetiti di singoli e gruppi ma come casa comune che dovrà essere abitata anche dalle future generazioni.

Per ogni idea progettuale, Atelier Europeo è in grado di offrire consulenza specifica sui diversi programmi e canali di finanziamento. Per maggiori informazioni consultare il sito www.ateliereuropeo.eu


Giovanni Marelli, Presidente Atelier Europeo

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