Car* viaggiatori e viaggiatrici, ecco a voi aggiornamenti dal nostro volontario esc Simone! Simone è partito a Marzo per Redon, in Francia e dopo un grande inizio, poco internet, e molto entusiasmo, ecco che ci racconta il suo ultimo mese trascorso!

“Heilà tu che leggi! 

Secondo appuntamento dalla Francia, comincio con introdurre da subito una nuova informazione su di me: a partire dal 2021 – dove essermi informato e ansiato niente male durante la pandemia – ho iniziato a scendere in piazza per protestare contro l’inazione da parte dei governi nel contrasto alla crisi climatica.
Ne farei molto volentieri a meno? Si.
Le ultime azioni da parte della politica mi fan stare sereno e posso smettere? Direi di no.

Come mai inizio questo aggiornamento in questo modo?
Beh, una delle cose belle che ho scoperto facendo attivismo è che ti permette di stringere relazioni, anche a distanza di centinaia di chilometri e vedendosi una volta all’anno o anche meno.
Ecco, mentre scrivo queste righe non è successo altro che quanto già preannunciatomi da alcune delle persone che conosco in Emilia Romagna: buona parte della regione è devastata dalle piogge che sono arrivate.

La cosa che a me personalmente fa arrabbiare ancor più, è che i report ormai parlan chiaro: eventi di questo tipo non saranno più eccezionali o estremi, bensì una nuova normalità per chiunque nasce in questi anni (ma anche per chi, come me, è ancora sotto la soglia dei 30 anni)

Chiudo la parentesi da attivista, ma fare esperienze di volontariato vuol dire anche questo: sviluppare un senso di comunità, di appartenenza all’Europa e al sistema-mondo e volontà di agire per portare un cambiamento positivo.

Ritornando alle nostre pecore (si dice così in Francia, che ci posso fà), questo secondo mese è volato ancor più veloce del primo, ma gli aggiornamenti non mancano:

  1. Tutta la questione del riuscirsi a parlare e comprendersi procede meglio del previsto! In base a quel che dicono le colleghe a lavoro, sto diventando già più sciolto, anche se mi sembra di essere ancora un bel po’ impacciato. Ma tempo al tempo 🙂
  2. Per il raggiungimento del mio obiettivo #routine, ho iniziato a giocare con la squadra di basket locale! Purtroppo ad uno degli ultimi allenamenti ho preso una brutta storta ed ora sono in via di guarigione, arrivo a camminare ma correre mi risulta ancora un po’ difficile.
    Vabbèh, nel frattempo, aspetto e mi esercito solo a far tiri a canestro.
  3. Per quanto riguarda la vita sociale – come puoi vedere nelle foto e nei video – in questo mese ho partecipato (ovviamente) alla manifestazione del primo maggio, ad un’uscita naturalistica organizzata dall’organizzazione che mi accoglie, ad un concerto organizzato nel piccolo cortile interno di una chiesa e ad una giornata di “riparazione vestiti”, organizzata dalla Redonnerie (il posto dove lavoro) al fine di ridurre la quantità di oggetti e/o vestiti che buttiamo.
  4. La settimana prossima partirò per Narbonne per partecipare al primo seminario dedicato ai volontari europei! Mi aspetta un bel viaggetto in treno, ma non vedo l’ora di conoscere le altre persone sparse un po’ in tutta la Francia e vedere cosa riserva la settimana di incontri e attività che è in programma.
  5. Nota ancora dolente, salvo una piccola – e si spera temporanea – box da 80gb da spartirsi in quattro, la fibra internet non è ancora arrivata a casa.
    Il mio processo di stalking per averla quanto prima continua? Si.
    Seguiranno aggiornamenti #stayupdated

Ultimo aggiornamento, prima di chiudere: visto che c’erano le elezioni comunali, in questo mese sono anche ritornato a Brescia per votare. Con una media circa di una 20ina di ore all’andata ed una 20ina al ritorno, son potuto restare molto poco ma posso dire – con super piacere – che la lista della quale faccio parte ha vinto nella coalizione di Laura Castelletti sindaca! 

Piccola nota a margine per questo aggiornamento: la lista in questione si chiama Brescia Attiva, ed è nata proprio insieme ad alcune amiche attiviste, abbastanza esasperate dalla lentezza con cui la politica stesse procedendo nella direzione della transizione che dobbiamo realizzare, se vogliamo evitare che ognuno di noi arrivi a sperimentare in prima persona eventi come quelli accaduti in Romagna.
È una lista intergenerazionale in cui – attraverso la facilitazione – si lavora facendo dialogare nuove e vecchie generazioni, semplicemente perché è così che dovrebbe essere.

È quello che vorremmo fare nella vita? Non mi sento di rispondere per tutte le persone che ne fanno parte ma, probabilmente, per buona parte la risposta è sicuramento no.
Ci piacerebbe lavorare per quello che abbiamo studiato o che stiamo studiando, ma ora come ora questa ci sembra essere una delle azioni che ha il maggior potere di incidere positivamente e contrastare la crisi climatica, costruendo – en passant – una città più giusta, dove chiunque, ovunque abiti, possa vivere bene.

Se siete a Brescia, quindi, fate un saldo alla sede, cercateli (sono su instagram e facebook), andate a parlarci, conosceteli, confrontatevi.
Io grazie a loro continuo ad avere un po’ di fiducia quando guardo in avanti.


PS se tra le foto fate caso ad una o due pizze bianca-pata-funghi, è perché è diventata la nostra pizza simbolo haha, provatela, non ve ne pentirete.

Grazie per la lettura!
Appuntamento al prossimo mese :)”

Simone

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